Rimedi naturali per la stitichezza

Stitichezza, i rimedi naturali per l’intestino pigro

Stai cercando rimedi contro la stitichezza? In questo post scoprirai cosa puoi fare davvero per il bene del tuo intestino.

Cos’è la stitichezza

La stitichezza, stipsi o costipazione è un disturbo molto comune, nonché il motivo per cui molte persone – soprattutto donne – entrano in erboristeria.

Sono infatti in tantissime/i infatti ad avere difficoltà ad andare in bagno con regolarità, a non riuscire a svuotare del tutto l’intestino o a presentare anomalie delle feci, cioè feci troppo dure o eccessivamente morbide.

Il sintomo tipico della stitichezza è la difficoltà ad evacuare in modo regolare, ma ci sono anche altri disagi che possono accompagnare la stipsi. Tra questi:

  • mal di testa
  • irritabilità
  • pancia gonfia
  • emorroidi

Per quanto riguarda la pancia gonfia, questa dipende da un accumulo di gas a livello dell’intestino (l’aria nella pancia) che porta a tensione e gonfiore, dolore e fenomeni come meteorismo e flatulenza. L’infiammazione delle emorroidi, invece, è una conseguenza delle feci troppo dure e si verifica spesso nella stitichezza cronica.

Le cause della stitichezza

La stitichezza può presentarsi in modo saltuario: la funzione intestinale può infatti subire delle modifiche dopo aver mangiato determinati alimenti, oppure se si stanno assumendo farmaci o se si è allettati a causa di un intervento o di un infortunio. Molte donne poi soffrono di stitichezza prima o durante le mestruazioni e in gravidanza, già dai primi mesi; in questo caso il disturbo è un conseguenza ai cambiamenti ormonali che incidono sul transito intestinale. Per riassumere, le cause della stitichezza transitoria possono essere:

  • assunzione di determinati alimenti
  • assunzione di farmaci
  • sedentarietà data da infortuni o interventi
  • sindrome premestruale
  • gravidanza

Si parla invece di stitichezza cronica quando si va in bagno meno di tre volte al giorno in modo continuativo, da almeno tre mesi. Quando la difficoltà ad andare in bagno dura nel tempo le cause possono essere:

  • alimentazione scorretta
  • uso prolungato di lassativi
  • sedentarietà
  • sovrappeso e obesità

Oltre a tutte le cause appena viste, dietro la stitichezza ci possono essere anche cause emotive: ansia, agitazione, nervosismo, possono avere una grandissima influenza sulla funzione intestinale (non è un caso se prima degli esami, i bagni in università sono sempre occupati!).

Come combattere la stitichezza

Se sei stata attenta fino a qui, potrai già intuire che la regolarità intestinale va a braccetto con alimentazione e movimento. Per quanto riguarda l’alimentazione, per combattere la stitichezza è importante assumere fibre.

Perché le fibre fanno bene all’intestino? Dunque, le fibre si dividono in solubili e insolubili: le prime formano una sorta di gel dall’azione emolliente che ammorbidisce il contenuto intestinale e ha anche azione lenitiva sulla mucosa dell’intestino; le seconde invece aumentano il contenuto intestinale, favorendo l’evacuazione. Lungo la parete intestinale, infatti, ci sono dei recettori che percepiscono quando l’intestino è pieno e che di conseguenza portano all’attivazione della peristalsi, cioè a movimenti muscolari che fanno fare la cacca.

Altri benefici della fibra includono un maggiore senso di sazietà e una migliore regolazione dell’assorbimento di zucchero, colesterolo e trigliceridi. In più, le fibre concorrono allo sviluppo di un microbiota sano: una flora batterica intestinale in equilibrio si traduce in un miglioramento della salute dell’intestino, meno aria nella pancia e anche a un aumento delle difese immunitarie.

Le linee guida per l’alimentazione consigliano un consumo di circa 25 grammi di fibre al giorno, ma dove si trovano le fibre? Nella frutta, nella verdura, nei cereali integrali, nei legumi e negli alimenti vegetali in genere. Ecco perché è importante mangiare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, inserire cereali integrali e legumi nella dieta abituale e fare spuntini con la frutta secca a guscio. I vegetali freschi forniscono poi anche acqua, altro elemento fondamentale per andare di corpo con regolarità. Di norma bisognerebbe assumere un litro e mezzo/due litri di liquidi al giorno (oltre a quelli assunti con le tisane), quindi se fai fatica ad andare in bagno dacci dentro con acqua, zuppe, tisane.

Abbiamo visto poi che la stitichezza può comparire anche come conseguenza della sedentarietà, dunque se non vai di corpo con regolarità e sei sedentaria, muoverti di più potrebbe risolvere il tuo problema. Prendi in considerazione di iniziare a fare delle passeggiate, ballare, andare in palestra o a correre: fai quello che senti più nelle tue corde, così da poterlo portare avanti nel tempo e non solo per qualche settimana.

Una sana alimentazione e il movimento possono ovviamente aiutare anche a dimagrire; se il tuo problema è legato a sovrappeso o obesità, mangiando meno e meglio e muovendoti di più potrai tornare in forma e risolvere anche la stitichezza.

Rimedi naturali

I rimedi naturali per la stitichezza sono tanti e vanno scelti in base all’entità del problema. Esistono ad esempio lassativi naturali emollienti come l’olio di oliva o l’olio di mandorle dolci che ammorbidiscono il contenuto intestinale e favoriscono l’evacuazione. Questi rimedi vanno bene in caso di stitichezza lieve e transitoria, come quella che si verifica in gravidanza, prima o durante le mestruazioni. Dato che si tratta di rimedi privi di effetti secondari, vanno bene anche per i bambini e per gli anziani. Attenzione a non esagerare con le quantità, per non avere un effetto purgante e per non incidere troppo sulle calorie assunte durante la giornata: ne bastano uno o due cucchiaini al giorno.

Un altro lassativo naturale è la manna, essudato che si preleva da alcune specie di frassino. La manna si trova in erboristeria; la più pregiata è la manna in lagrime o cannellata, sotto forma di stalattiti da sciogliere nell’acqua o nel latte (è un rimedio che va bene anche per i bambini). Il dosaggio va dai 20 ai 30 grammi al giorno per una persona adulta, mentre ai bambini se ne dà un solo grammo per anno di età. La manna funziona contro la stitichezza perché è ricca di mannitolo, uno zucchero che richiama acqua nel lume intestinale aumentando la massa fecale.

Altri lassativi leggeri sono quelli ricchi di mucillagini come la malva, l’altea, i semi di psillio e i semi di lino, oppure quelli che contengono molte fibre, come la crusca. Si possono trovare sotto forma di integratori oppure in tisana o sciroppo nel caso di malva e altea; i semi invece si usano così come sono, consumandoli con abbondante acqua.

I lassativi forti sono invece quelli chiamati lassativi antrachinonici, cioè che contengono antrachinoni. Parliamo di senna, cascara, frangola e rabarbaro, droghe vegetali che vanno a irritare la mucosa intestinale innescando la peristalsi. In questo gruppo di lassativi era inclusa anche l’aloe, oggi non più in vendita come lassativo per un sospetto legame con l’aumento di rischio di sviluppare cancro al colon. Attenzione a non abusare di questo tipo di lassativi perché possono essere davvero molto forti e soprattutto perché possono alla lunga “impigrire” ancora di più l’intestino e peggiorare la stitichezza. Non vanno usati nei bambini e in gravidanza e non bisogna assumerli per lunghi periodi, ma solo occasionalmente in situazioni particolari.

Se si soffre di stipsi cronica, meglio ricorrere a lassativi più delicati come malva, altea, manna e ovviamente lavorare su alimentazione e stile di vita. Ultima raccomandazione: mai assumere lassativi per dimagrire (c’è chi lo fa!). Infine, un ultimo consiglio: se la stitichezza è legata a fattori emotivi, a questi rimedi si possono associare tiglio, lavanda, melissa e camomilla da associare magari a un lavoro psicologico, a esercizi di respirazione, meditazione e altre tecniche rilassanti.