Ho imparato due cose da questo trasloco: la prima è che non esistono case troppo piccole, ma case mal organizzate. Oddio, forse case davvero troppo piccole esisteranno anche, ma si tratta di eccezioni, considerando i trenta metri quadrati dai quali predico. La seconda, ve la dico poi.
Qualcuno prima o poi si troverà a dover rinunciare allo spazio di cui dispone e a mettersi le mani nei capelli di fronte all’organizzazione di una casa più piccola, no? Quel qualcuno magari passerà di qui quel giorno: qualcuno, eccoti le (mie) soluzioni in ordine sparso.
Ho maturato una discreta esperienza, date le ore interminabili trascorse a cercare di infilare cucina, tavolo, divano e librerie nella zona giorno e altrettante a tentare l’impossibile con letto, armadio, scrivania nella zona notte. Non ce l’ho fatta, mi sono dovuta arrendere alle leggi indiscutibili della geometria e metterci un po’ di fantasia. Per fortuna, gli uomini hanno inventato i mini appartamenti ma hanno inventato anche Ikea che, checché se ne dica, salva la vita a tante giovani coppie alle prese con budget limitati e spazi ridotti.
Prima di perdersi all’Ikea però, bisogna prendere tante misure e darci dentro con il decluttering, che dev’essere radicale. Io ho iniziato dalla cucina, che è generalmente la stanza più popolata da oggetti, molti dei quali indispensabili (o comunque utili) e spesso anche ingombranti. Risolta la questione cucina, sono passata ai vestiti e ho tenuto solo quelli che sapevo sarebbero entrati nell’armadio nuovo. A questo punto il peggio è passato, terminare la casa è una passeggiata o quasi. Il quasi sta in quei particolari che vorremmo tutti ignorare ma di cui bisogna per forza tenere conto e si chiamano: stendibiancheria, asse da stiro, aspirapolvere, scopa, secchio eccetera. Oggetti che qualsiasi donna sana di mente lancerebbe dalla finestra e invece no, bisogna trovare posto anche per loro, per forza. Ho sacrificato un’anta di ben 50 centimetri del mio Pax per far posto a quello che è “il ripostiglio”. Cinquanta centimetri tolti a vestiti e scarpe: serve un certo rigore per riuscirci, ve l’assicuro.
Risolte le questioni fondamentali, subentra Ikea. Grazie alle geniali soluzioni svedesi (comprate di seconda mano) abbiamo ricavato una stanza che non esisteva (il salottino), piazzando nella zona notte un bel letto a soppalco che ospita sotto di esso un divanetto e il tavolino per il computer. Spezzo una lancia enorme a favore di questo letto, perché è incredibilmente comodo e ha compiuto un miracolo che non sarebbe stato possibile con l’armadio a ponte sul letto (che avevamo valutato prima di arrivare al soppalco). Questo ha fatto sì che la zona giorno non venisse riempita all’inverosimile di mobili e che la zona notte non diventasse una stanza “solo per dormire” (se di stanze ne hai solo due, il minimo è viverle entrambe). Il risultato è una casetta davvero carina, piccola ma comoda. Soppalco a parte, se vi trovate nella mia situazione, consiglio vivamente di sfruttare gli spazi in altezza, ad esempio scegliendo pensili della cucina un po’ più alti rispetto allo standard, ma non solo; guardate sopra allo specchio del vostro bagno quanto spazio c’è, lì ci stanno benissimo dei pensili per riporre le coperte, così come sopra alle porte si possono appendere delle librerie. Altro consiglio è quello di non esagerare, cioè di non occupare davvero tutto lo spazio possibile e pure quello impossibile; lasciate dei vuoti che diano respiro alle stanze (e che vi permettano di muovervi!).
La seconda cosa che ho imparato? Che non esistono case troppo piccole per adottare uno (o più) animali domestici. Come saprete, ho una piccola cana e tre gattoni; la mia più grande paura era che loro non si trovassero bene, che soffrissero la mancanza di spazio (pur potendo uscire sul balcone) e che diventassero nervosi o tristi, invece non li ho mai visti stare meglio.
Per concludere, caro il mio qualcuno passato di qui, rivaluta quella casa che hai visto ma che hai giudicato troppo piccola: ti costerà meno, stimolerà la tua fantasia, impiegherai solo pochi minuti al giorno per pulirla e ti darà un senso di libertà che non puoi immaginare.
PS: per vedere qualche foto della casetta sui tetti cliccate qui 🙂
15 risposte a “Organizzare i piccoli spazi”
appena smetto di fare a botte con il mio volere fuggire lontano prendo un cane. le gatte riesco sempre a sistemarle in qualche modo quando me ne vado…il cane sarebbe più problematico ma mi manca avere un cane 🙂
Ancora bravi! è adorabile quella casetta..
e oltre a pulire meno vedrai le bollette miracolosamente dimezzarsi 🙂
Un abbraccio da chi ha fatto la stessa scelta e non tornerebbe mai agli 80 metri!
le bollette devono ancora arrivare!
io sono molto contenta di aver adottato la cana però devo ammettere che è impegnativa; con i gatti non avevo problemi a muovermi, mentre ora devo sempre preoccuparmi di tornare entro un certo numero di ore o di organizzarmi per portarla con me. non che sia una cosa impossibile, ma di sicuro più difficile rispetto alla gestione dei gatti.
io negli ultimi tempi dico spesso al cane che se non c’era lui era meglio. Poi sono andata via 3 giorni e…mamma mia quanto mi è mancato! 🙂
hai ragione da vendere! la nostra casa sui tetti era di 30 mq e abbiamo fatto esattamente come voi, secondo me era perfetta! se nella mini casa dove stavamo ancora prima avevamo il letto a soppalco con sotto il divano-letto! nella seconda casa, che aveva i soffitti molto bassi invece, abbiamo scelto il letto contenitore 🙂 tante soluzioni, un po’ di creatività e elasticità mentale nel non accumulare tonnellate di cose che cmq non usiamo. complimenti è bellissima!
bellissima la vostra nuova casetta!! ci verrei a vivere subito 🙂 io lo sogno da quando sono piccola un mini appartamento così… congratulazioni!
mannaggia io in fatto di organizzazione devo essere rimandata…sono una delle galline più confuse dell’universo….bello che i tuoi pelosoni stanno così bene….e vedo che ognuno ha trovato il posto perfetto, al di là di ogni ragionevole dubbio 🙂
p.s. per chi pensa ai pelosi: ma 30 mq di amore saranno sempre più comodi di una gabbia da canile\gattile o no?
eheheh, avrebbero delle cucce, ma preferiscono sempre sistemarsi altrove 🙂
Carinissima davvero! E con l’orto sul balcone ce la farai?
quest’anno (visti gli insucessi dell’anno scorso) avevo già deciso di mettere solo le erbe aromatiche. per ora ho basilico, salvia e rosmarino. nei prossimi giorni aggiungerò qualcosa, ma di sicuro mai più pomodori, che mi hanno fatto ammalare tutto il resto!!! 🙂
Attenzione!!!! case più piccole esistono, sissì, vedi i 23 metri quadri nei quali sono approdata io – che in Italia manco ti danno l’abitabilità – ed è vero, alla fine capisci cosa ti serve, e ci sta. Certo,ho un armadio di un metro, di cui 50 cm occupati dal boiler,non c’ho il forno, ch’ho i calzini insieme alle pentole ma tant’è. Appena trovo 35 mq, però, mi ci fiondo 😉
Io ho messo ufficialmente in vendita i miei 130 mq senza spazi esterni, e sto guardando 70-80mq (ma con giardino o terrazzo) in zona campagna-litorale vicino Roma. Sono ancora tanti rispetto ai tuoi 30mq…, ma per me significherebbe quasi dimezzarli, avere finalmente uno spazio esterno e soprattutto adottare di nuovo un cane!!!!
Il tuo commento è arrivato proprio quando avevo appena finito di leggere questo post.
Cosa posso dire se non BRAVA BRAVA BRAVA e continua a scrivere sull’argomento, che ce n’è bisogno!
Bravissima tascabile! Davvero bello il letto, la vista sui tetti e tutto il resto!
Per sfruttare lo spazio in altezza, personalmente sono maestra in mensole: ho mensolato tutto ormai 🙂
Ti ringrazio per questo post. Mi ha illuminato!!!
Vivo in un già piccolissimo appartamento, e siamo in quattro in famiglia. Ci siamo trasferiti qui per necessità, e tra vecchi mobili che c’erano già e quello che ho portato io, è un vero delirio!!!
Grazie perchè mi hai dato coraggio, e da domani comincerò anch’io con il super-decluttering!!!
PS: poi magari ti faccio sapere come è andata!
spettacolare ! complimenti !